Il Governatorato è il livello più alto dell'autorità pubblica locale nella provincia e all'interno della sua rete sono presenti preziosi partner locali per quanto riguarda l'imprenditorialità, l'istruzione e i servizi agricoli. In linea con gli obiettivi di questo progetto, l'Ufficio per l'UE e gli affari esteri (BEUFA) è responsabile del progetto LOFT per conto del Governatorato. Il Governatorato ha sia la capacità di coordinare il flusso generale del progetto, sia il “potere” ufficiale di stabilire e attivare una rete locale al fine di portare a termine con successo i compiti assegnati con i principali stakeholder locali, vale a dire:

- Direzione Provinciale dell'Agricoltura e delle Foreste

- Camere dell'Agricoltura (5 camere nella provincia)

-Università di Kocaeli

- Agenzia per lo sviluppo di Marmara Orientale

- Camera di Commercio di Kocaeli

- Camera dell'Industria di Kocaeli

- ONG e PMI che operano nei settori agroalimentari.

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In qualità di richiedente, BEUFA assume la guida del coordinamento generale del progetto. Oltre alla sua competenza ed esperienza nella gestione dei progetti e nello sviluppo della metodologia, BEUFA trarrà vantaggio dalle competenze dei partner locali che implementano il progetto. Riunendo tutte le parti interessate locali/regionali (mondo accademico, imprese, enti pubblici e imprenditori agroalimentari), BEUFA consulta gli altri partner nella gestione complessiva del progetto. BEUFA guida anche le attività di comunicazione e diffusione nell'ambito del WP6.

CDE Petra Patrimonia (CDE PP) è una società cooperativa, che opera come incubatore sociale e sostiene lo sviluppo economico e sociale dei territori in cui è insediata. Creata nel 2011, la cooperativa ha la sede legale a Forcalquier (Alpi dell'Alta Provenza), mentre la sede principale è a Marsiglia (Bouche du Rhône). Dispone inoltre di 2 sedi secondarie a Tolone (Var) e nella Guadalupe francese..

 

La cooperativa riunisce un team permanente di una quindicina di persone nelle sue diverse sedi e può mobilitare una ventina di formatori e contributori tematici tra i suoi imprenditori o esperti associati.

Implementa azioni per:

- sostenere progetti di attività e creazione di imprese,

- sostenere l'inclusione sociale verso l'imprenditorialità,

- gestire lavori e studi, predisporre attività formative e progetti di integrazione.

CDE PP sostiene le attività economiche nelle aree rurali che affrontano rapidi cambiamenti e incertezze nei settori agricolo, forestale e dei servizi paesaggistici che incidono sul loro futuro; propone soluzioni per adattarsi alle mutevoli circostanze esterne in maniera tale da mantenere un tenore di vita soddisfacente. In qualità di società cooperativa e incubatore sociale, CDE PP guida un progetto imprenditoriale basato sui valori dell' economia collaborativa e sostenibile.
CDE PP si inserisce in un contesto di economia sociale e solidale in particolare attraverso:

• i beneficiari diretti delle attività, che sono per lo più persone in cerca di lavoro o con difficoltà di inserimento economico e sociale;
• la natura delle sue attività e dei settori economici che sostiene;
• la sua modalità di governance;

• i servizi offerti: formazione continua, solidarietà tra imprenditori, promozione dell'economia circolare.

L'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (UNIBO) è stata fondata nel 1088 ed è considerata la più antica università del mondo occidentale. I suoi 32 dipartimenti e 11 scuole, distribuiti in 5 campus, coprono tutte le discipline accademiche. Attualmente l'Università conta circa 85.000 studenti che frequentano gli oltre 200 corsi di laurea e master (59 dei quali corsi di laurea internazionali), oltre a circa 1.500 dottorandi iscritti ai suoi 43 corsi di dottorato e uno staff permanente di circa 6.000 persone (tra docenti, personale di ricerca e di servizio).

L'Università di Bologna è fortemente impegnata nella ricerca e nell'innovazione ed è una delle università italiane più attive in progetti di ricerca e innovazione europei e internazionali, con oltre 400 progetti finanziati dall'UE (FP7 e H2020). In Horizon 2020, UNIBO è finora coinvolta in 185 progetti finanziati (46 in qualità di coordinatore) con oltre 73 milioni di euro. Nell’ambito della Societal Challenge II – BioEconomia e iniziative correlate, l’Università di Bologna sta coordinando 4 progetti (OLEUM, PROVIDE, TROPICSAFE, CIRCLES), ed è impegnata come partner in 32 progetti di bioeconomia (di cui 4 nell’ambito di BBI JTI) con un contributo totale dell’UE di oltre 10 milioni di euro.

Il Dipartimento di Scienze Agrarie e Alimentari (DISTAL) rappresenta una leadership a livello statale nella ricerca, insegnamento e divulgazione nei settori dell'orticoltura, della produzione agricola, dei sistemi agricoli sostenibili e dell'ambiente e dell'ecologia vegetale applicata, dell'agricoltura urbana e dei sistemi alimentari urbani. La sua missione generale è quella di sviluppare e fornire programmi educativi e di ricerca che consentano agli studenti di diventare laureati altamente qualificati e creativi e promuovere l'adozione di sistemi agricoli redditizi, rispettosi dell'ambiente e socialmente reattivi. I ricercatori e i professori coinvolti nel progetto sono esperti nel campo delle produzioni orticole e dell’agricoltura urbana.

L'Università di Saragozza è un istituto pubblico di insegnamento e ricerca con quasi cinque secoli di storia (dal 1542) con un'offerta formativa costantemente aggiornata. L'Università di Saragozza conta più di 33.000 studenti; 5.100 docenti e ricercatori e oltre 1.800 tra personale amministrativo e di servizio.

Offre corsi in tutte le aree: Lettere e Filosofia, Ingegneria e Architettura, Scienze Sperimentali, Scienze della Salute, Scienze Sociali e Giurisprudenza. Gli studenti possono scegliere tra 54 lauree triennali, 55 master e 45 programmi di dottorato, oltre a 90 corsi specifici (lauree post-laurea e diplomi specialistici) corrispondenti alla strategia di apprendimento permanente di UNIZAR.

L'Università di Saragozza ha consolidato la sua posizione nelle classifiche internazionali ed è ora tra il 2% delle università più prestigiose del mondo. È uno dei 10 migliori tra gli 84 di tutta la Spagna, tra i 25 migliori al mondo nella scienza dello sport (il primo in Spagna), tra i primi 100 in chimica (anche il primo in Spagna) e tra i migliori 200 in Informatica (il quarto in Spagna).

L'Università di Saragozza, attraverso i ricercatori dell'Istituto di Ricerca Agroalimentare di Aragona (IA2), offre dei corsi di Scienze e Tecnologie Alimentari da 50 anni, prima come parte del corso di Laurea in Medicina Veterinaria, e da 25 anni come corso di laurea triennale e poi laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari. Nel corso 2021-2022 sono stati 150 gli studenti del Corso di Laurea in Veterinaria che frequentano i corsi di Tecnologie Alimentari e Igiene degli Alimenti, 240 gli studenti del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari e 23 gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Qualità, Sicurezza e Tecnologie Alimentari.

La Gebze Technical University (GTU) è stata costruita sulle fondamenta e sull'esperienza del Gebze Institute of Technology (GIT) con il decreto del 4 novembre 2014 della Grande Assemblea Nazionale della Turchia, ereditando e abbracciando l'eredità di 22 anni del GIT. Con la sua infrastruttura, capacità e personale accademico, GTU è una delle università più giovani ma esperte della Turchia, destinata a diventare il centro scientifico più importante del paese.

Situata al centro di 12 zone industriali organizzate, GTU ha iniziato il suo viaggio con l'obiettivo di diventare il leader regionale nella ricerca e sviluppo, tecnologia e innovazione. Anche l'Istituto di Biotecnologie della GTU condivide questo obiettivo e mantiene le sue attività in linea con la seguente missione e visione:

Missione: L'Istituto di Biotecnologia dell'Università Tecnica di Gebze è dedicato al progresso della ricerca inter e transdisciplinare nel campo della biotecnologia medica, vegetale e industriale. Impegnato nella ricerca all'avanguardia, l'Istituto mira a promuovere innovazioni biotecnologiche che trascendono i confini tradizionali per il miglioramento della società e dell'ambiente. L'Istituto è focalizzato sul partenariato università-industria e si dedica alla promozione della bioimprenditorialità formando al contempo i ricercatori responsabili e competitivi del futuro.

Visione: L’Istituto di Biotecnologia prevede di diventare un punto di riferimento nazionale e infine globale nel plasmare il futuro della biotecnologia attraverso ricerche pionieristiche e collaborazioni di grande impatto tra università e industria. Aspiriamo a ispirare una nuova generazione di ricercatori e bioimprenditori e a contribuire in modo significativo al progresso sostenibile della società.